
Oggi prendo (anche io) in prestito Greta Thunberg, per me conferma vivente di ciò in cui ho sempre creduto: possiamo cambiare e migliorare le nostre condizioni, solo se ci confrontiamo con la verità.
Io amo Greta, la riconosco. Riflette quella sete e quella forza fiera e diretta che devono avere la voce, lo sguardo e l’intenzione per arrivare dove vogliamo.
Greta ci mostra, insegna, o semplicemente ricorda, la forza della verità! SBAM! Schiaffata crudamente in faccia, nessun giro di parole. E’ urgente agire. Ora.
Dove la verità può fare un po’ male nel primo momento, nel riconoscerla, ma poi è rimedio, costruzione; è pazienza e anche fatica, indubbiamente è più lenta e impegnativa della distruzione (e della distrazione), ma in ultimo ci salva.
Io della verità ne ho fatto uno stile di vita e anche il modello di coaching che porto avanti: Potentia passa dalla verità, dallo stato di realtà, non dalle balle che ci raccontiamo per edulcorarla. É fatto per persone che sentono, e sanno, che solo dopo aver guardato dentro, potranno muoversi più liberamente, là fuori. Solo da lì possiamo partire per giungere ai nostri talenti e capacità innate.
Quando siamo bloccati è perché abbiamo davanti a noi i vecchi riflessi delle azioni che ci hanno portati dove siamo, siamo anche circondati dai riverberi, dai filtri che usiamo per vedere il mondo e dalle maschere che abbiamo indossato per sopravvivergli, e crediamo che quella sia la realtà. E ci diciamo: “è così”.
Ma quell’immagine non siamo noi!
Per andare avanti, con noi stessi e nelle relazioni, dobbiamo riappropriarci di nuova forma, pulita, cristallina. Chi sono oggi? Cosa è vero per me? Come sono fatto? Cosa, ho fatto? Cosa voglio e non voglio più fare? Quali pregi, quali difetti, quali limiti, quali talenti ?
Rileggere questi limiti, osservarli “senza giudicarli, ma con giudizio”, ci permette di maturare, di farne tesoro e poterci muovere verso nuove azioni.
Spesso quello che ci blocca, che ci congela, è la paura di nuovo cambiamento e la fatica o il dolore che comporta. “No pain no gain” si dice in palestra, ma non deve essere per forza così. E non dobbiamo per forza farlo da soli!
Se sto vivendo a condizioni che non mi rappresentano più, ma ci sto dentro perché non so cosa accadrebbe se, cosa dovrei fare poi ecc., allora non mi muoverò mai e difficilmente la situazione migliorerà.
Posso continuare a rimandare all’infinito, dopo tutto ci vengono forniti potenti mezzi per farlo: ficcare la testa nelle serie tv, i battiti del cuore in Tinder, il corpo dietro ai selfie e dentro il cibo, il sesso, l’alcol. E sotto sotto, stare sempre peggio.
Posso QUINDI farmi delle domande. Te ne lascio qui qualcuna:
Cosa voglio oggi?
Cosa sono disposto a lasciare?
Cosa a portare ancora con me?
Che impegno mi prendo con me?
Che qualità di vita voglio?
Cosa voglio cambiare?
Perché sono diventata/o così…..? Un tempo ero più …..
Perché ho questi sfoghi di rabbia o tristezza?
Come posso comunicare agli altri la mia nuova verità?… Senza imbarazzo, paura ecc…
Domandarsi sempre, e confrontarsi con la verità, quale che sia: difficoltà con i figli, un lavoro che odiamo, una relazione che finisce, un corpo che non ci piace, un desiderio che cambia, uno stile di vita che non ci appartiene più.
Se possiamo riassumere quanto detto sopra, nell’osservare quello che abbiamo creato fino ad oggi, in una domanda più potente, suonerebbe più o meno così: “cosa ne faccio?”
Spiego meglio:
“Quale parte di me posso sviluppare a partire da questa situazione?”
“In che modo questo aspetto della mia vita mi porta a agire al meglio con le mie capacità? Cosa mi serve per migliorare le mie condizioni?”
Queste sono le domande, più o meno chiare, con cui arrivate in studio da me, e da li partiamo.
Quindi, ripetiamo: 1. mi chiedo chi sono oggi e cosa è vero per me 2. solo da lì mi muovo per 3. modificare i miei schemi, le mie abitudini e quindi 4. imparo a comunicare la mia nuova persona agli altri.
In qualità di professionista esperta della relazione, con se stessi e con gli altri, in un clima protetto e di accoglienza, vi accompagno passo per passo a ripartire dalla vostra verità, tolte le sovrastrutture, senza giri di parole: adulti capaci, che si guardano in faccia, vedono che possono agire diversamente e si rimboccano le maniche per farlo.
Se cerchi un cambiamento, scrivimi qui: info@emanuelagrisanti.it e se sei in un’altra città, sappi che possiamo lavorare insieme anche online!
Lascia un commento