
Ph:Alex Baker Photography
Ho sempre sostenuto che i percorsi di crescita solo motivazionali, che dispensano consigli sull’essere positivi sempre e comunque, fossero non soltanto limitati e limitanti ma anche dannosi.
Molte persone che intraprendono percorsi di crescita tendono comunque a volere evitare il dolore, quindi indossano maschere positive e strati di ottimismo. Quando si sentono tristi o nervose possono ad esempio giustificarsi attribuendo questi stati a “energie negative”, e così non riportano a sé gli aspetti utili e sani di tali emozioni o modi di essere.
Quello che offro col mio lavoro è un approccio rispettoso, basato sul reale, non sull’ideale.
Pur tenendo a mente ciò che desideriamo, possiamo fare i conti e partire solo con quello che c’è. E una volta visto quello che c’è, ci accorgiamo che è meno spaventoso o doloroso di ciò che credevamo.
E poi ci accorgiamo che è la nostra ricchezza!
Quante volte hai desiderato sentirti veramente te stessa?
Quello che si può coltivare, è l’accettazione degli aspetti del nostro carattere anche meno gradevoli, ma autentici, che solo una volta riconosciuti possono farci costruire nuovi obiettivi, raggiungibili perché concreti e non basati su un’ideale spesso troppo lontano.
Nel mio studio conduco incontri uno a uno e con piccoli gruppi, per riconoscere, conciliare e rendere disponibili quelle forze che teniamo dentro nascoste e che una volta scoperte ci rendono ancora più belle, forti, capaci.
Chiedimi INFO per il prossimo gruppo in partenza del percorso: LA FORZA NASCOSTA oppure per un breve (3 incontri) percorso 1:1.
E ora prenditi 6 minuti per ascoltare questa intervista. Dice cose molto importanti sulla ricerca della felicità.
Buona settimana ❤️
Emanuela
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