Mi guardo intorno, penso al bellissimo lavoro che faccio, penso a tutte le donne che vedo e ascolto, alle loro storie, alla loro dignità.
Quello che mi colpisce ogni volta è la capacità di reinventarci che abbiamo, a partire dall’umiltà e dalla tenacia che ci vogliono per rimettersi in pista dopo maltrattamenti, tradimenti, ricatti morali, figli cresciuti da sole, o anche solo dalle stanchezze quotidiane, la fatica, lo sconforto di certi momenti, quando tutto sembra davvero troppo.
Forse la nostra arma più delicata e al contempo efficace, sono le domande che continuiamo a porci su noi stesse, per riscattarci, per risollevarci e ottenere dal mondo ciò che ci spetta di diritto.
Una fra tutte determina la svolta: “Io non sono questa persona, la situazione che sto vivendo non mi rappresenta più: cosa posso fare?”
Perché nostro pregio e difetto fondamentale, è metterci sempre in discussione, e quindi in azione.
Noi sentiamo profondamente di avere tante capacità, ma spesso non sappiamo trovare soluzione alle difficoltà dei nostri figli e mentre siamo occupate dalla crisi di nostro marito o a cercare la badante giusta per i nostri genitori, ci sentiamo in colpa se desideriamo cose futili quanto legittime come comprarci quel cappottino che abbiamo visto in vetrina o andare in palestra e uscire con le amiche.
Il fatto è, cara amica, che possiamo generare vero benessere per gli altri, quando lo abbiamo raggiunto per prime.
In altre parole: possiamo creare e costruire relazioni soddisfacenti quando sappiamo ciò che vogliamo e sappiamo soprattutto comunicarlo.
Io sono qui per condurti, un passo alla volta, a riconoscere ciò che ti serve per generare i cambiamenti che vuoi portare alla tua vita, e imparare a lasciarti le difficoltà alle spalle.
E scrivo su questo BLOG per insistere e continuare a portare questa idea di riscatto, di trasformazione possibile e reale che tutte noi dobbiamo a noi stesse per modificare ciò che non funziona.
I bambini imparano dal nostro esempio pratico, più che dalle parole e dai buoni propositi; trasmettere ai nostri figli la possibilità di cambiare, di continuare a crescere come persone, di rimettersi in gioco, è un regalo inestimabile, perché al momento giusto anche loro potranno farlo di fronte alle avversità.
Puoi scrivermi quando vuoi, per raccontarmi come stai e in che periodo sei; scrivere è uno strumento utilissimo: non è impegnativo e serve a allontanare e osservare oggettivamente i pensieri.
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A presto!
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