Diciamolo pure fuori dai denti: non ti aspettavi che fosse così, vero?
Ricordo i primi giorni, il primo mese, i primi mesi…il primo anno della maternità come il periodo più sconvolgente della mia vita.
In tutti i sensi. Positivi e ..meno.
E prima non te lo raccontano,
non per cattiveria, forse esiste un comando installato di default nelle donne finalizzato a preservare la specie, che impedisce di tramandare la fatica dei primi tempi di maternità, ma forse, in buona fede, non si racconta perché fondamentalmente è inenarrabile. E’ un’esperienza personalissima e unica.
Per ognuna è diverso, ma ci sono tratti in comune che si possono condividere con le altre mamme, per sentirsi meno sole, o con la propria mamma.
E quando il supporto che ci aspettiamo non arriva?
Capita che nell’avvicendarsi delle cose, il nostro compagno debba lavorare molto; anche lui sia stravolto dal nuovo arrivo, dai pianti notturni, da questa creatura che ha un linguaggio incomprensibile, o decifrabile solo da colei che ci passa più tempo insieme: la mamma.
Capita anche che le donne non sappiano lasciare spazio e fiducia ai neo papà. Alle volte convinte di sapere fare meglio da sole o per mille altri motivi pratici e non, per gli uomini diventa arduo passare del tempo di qualità con i piccoli e potere così alternarsi alla mamma paritariamente.
Ora che siamo mamme poi, siamo ancora figlie, continuiamo a avere bisogno di appoggio, di consigli veramente utili, ma sembra che nostra madre si sia dimenticata com’è andata per lei. Anzi, in certi momenti sembra quasi che ci dia contro, come se cercasse una qualche rivalsa, quasi che i sacrifici che ha fatto per noi ora debbano essere scontati. Ma non è così, la verità è che fa quello che può!
Anche la città assume nuovi aspetti: ora che siamo mamme, oltre a scontrarci con le barriere architettoniche, non ci sappiamo orientare tra i mille servizi, e poi quali sono veramente utili? E la febbre, le visite, le vaccinazioni, non dorme, mangia poco e le amiche ognuna consiglia qualcosa di diverso, per non parlare dei forum online!!
Ma tu, dove sei in tutto questo?
Non ti preoccupare, ci siamo passate tutte e ci continueremo a passare.

..e se non sai dove lasciarlo, dai 0 ai 6 mesi puoi portarlo con te!
Ma c’è un modo in cui possiamo fare la differenza tra un’esperienza solo devastante, e un’esperienza arricchente e tutte le sfumature che stanno fra queste due esperienze opposte.
Concediti un’ora alla settimana. Passa a trovarmi in studio, oppure scrivimi: info@potentia.it
Ti ascolterò attentamente, potremo intervenire sulla tua situazione singolare, tirare un profondo respiro, lasciare per un momento il modo fuori, fare ordine.
Potrai sentirti nuovamente solo te stessa, al di là del tuo ruolo di mamma, per riprendere in mano la gestione della tua nuova vita e goderti la maternità come il periodo eccezionale che tutti declamano.
E ti posso assicurare che lo è !!
A presto!
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