Chi ha visto Inside Out?
Domenica sono andata a vederlo coi bambini: è stato molto divertente, direi spassoso, per loro quanto per me e a un certo punto…mi sono commossa.
Se lo avete visto, è possibile che vi siate commossi anche voi, infatti, pur essendo un film d’animazione, la storia produce un certo coinvolgimento, tanto che tutta la sala intorno a noi tirava su col naso senza troppe remore, in quella precisa scena.
Personalmente, al di là dell’emozione per quello che vedevo, e del fatto che tutti i film Disney/Pixar, non so voi ma riescono sempre a commuovermi, mi toccava che tante persone potessero finalmente, attraverso uno strumento così accessibile come un cartone animato, entrare in contatto con concetti tanto basilari quanto trascurati nella nostra”moderna” società.
Senza fare lo spoiler, la morale vuole un po’ insegnarci a riconoscere che tutte le emozioni sono utili, che c’è un tempo per ogni emozione, e che se diamo loro ascolto queste non hanno modo di dominarci.
La cosa più bella poi, è che all’uscita sentivi tutti i genitori parlare ai loro bambini in questo nuovo modo appena scoperto; avevano trovato una metafora e un linguaggio per riuscire a comunicare al livello di comprensione dei bambini in un modo divertente.
Queste persone erano entrate in contatto con l’ABC dell’essere umano dal di dentro, senza doversi studiare interi manuali di psicologia.
Parliamo di concetti basilari nella struttura dell’essere umano, che nemmeno si possono definire psicologici; i pensieri, le emozioni, i sentimenti: imparare a conoscerli significa alfabetizzarsi. Rivolgendo l’attenzione all’interno possiamo osservare come ci sentiamo e quindi scegliere come sentirci in ciò che ci accade.
Per chi è già cresciuto e non ha avuto insegnanti o genitori lungimiranti, oggi vi racconto perché secondo me il counseling ha le potenzialità per diventare uno strumento basilare, da offrire a tutte le persone in cerca della propria felicità.
Professione diffusissima in tutto il mondo come supporto alla persona all’interno di scuole e università, aziende e ospedali, ahinoi, in Italia ha ricevuto poco credito. Per mentalità retrograda o per mancanza di cultura della persona, curare la propria essenza interiore, oltre all’aspetto esteriore, viene ancora considerato, da una parte un bisogno elitario di chi può permettersi certi lussi, dall’altra l’atteggiamento svilente di chi “ha dei problemi” o non é in grado di “farcela da solo”.
Eppure dobbiamo riconoscere che oggi viviamo in condizioni alienanti: possiamo contare mille amici nei social e trovarci soli e distanti nell’intimità; quante volte non sappiamo cosa rispondere alle persone che ci fanno delle richieste, sul lavoro o in famiglia; quante volte ci arrabbiamo o ci sentiamo ancora immaturi, non in grado di gestire una situazione apparentemente semplice e che ci sembra altri sappiano affrontare meglio.
Sono centinaia le situazioni, ogni giorno, che ci fanno sentire inadeguati o non all’altezza e ci portano a sera con un cerchio alla testa, tanta insoddisfazione e la paura di non riuscire mai a cambiare la nostra situazione o il nostro modo di viverla.
Il counseling è stata per me la chiave di volta. E l’ho implementato nel percorso Potentia.
Ho capito che le persone non hanno bisogno di cambiare una a una tutte le loro difficili situazioni, ma di modificare la loro condizione di base, la loro prospettiva, la loro idea di sé, in modo da passare da una percezione di situazioni “complicate e irrisolvibili” a una visione più ampia di esperienze “complesse e gestibili”.
Quindi non si tratta di modificare le singole avversità o mettersi di fronte a mille cambiamenti, nemmeno se venissero presi in considerazione uno per volta si avrebbe il tempo e la voglia di risolverli tutti.
Si tratta di cambiare percezione, partendo da una nuova disposizione: quella che una persona assume quando conosce se stessa.
E questa disposizione, per essere conosciuta e modificata, in una persona psichicamente sana ( la maggior parte di noi ) passa attraverso una ri-alfabetizzazione.
Il Counseling specifico del percorso Potentia, favorisce questo processo.
E qui trovi altri 10 motivi per cui il counseling funziona.
P.s.
Andate a vedere Inside Out! Con i vostri bambini per trovare un modo di spiegargli quello che ci “accade dentro”; da soli per divertirvi e lasciare che le vostre emozioni collaborino con voi.
A presto!
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