Oggi è domenica, in quasi tutto il mondo è il giorno da dedicare al riposo, alla famiglia, a se stessi. Quanti di noi ci riescono?
C’è chi ama questo giorno particolare perché si possono lasciare le finestre aperte ed entra solo il rumore sporadico di qualche auto, voci per strada, campane in lontananza; si riesce a staccare, si può leggere un libro col gatto accoccolato sulle gambe mentre i bambini giocano tranquilli nella loro camera. C’è chi esce in bicicletta o a correre approfittando del bel tempo, non pensando al domani.
C’è chi poi, proprio pensando al domani, odia la domenica. E’ il giorno in cui termina il weekend, in cui ricominciano i pensieri legati al lavoro, il giorno in cui si stira una montagna di vestiti accumulati in settimana o si deve finire del lavoro rimasto in sospeso.
La differenza fra queste due tipologie di persone, non sta nella quantità di impegni che hanno, ma dalla capacità di organizzare le priorità e mettere in cima fra queste se stessi. E di questo parleremo in un altro articolo.
Ciò che invece accomuna le due categorie è la possibilità della domenica di stare nel silenzio.
Chi sa stare nel silenzio?
Questo povero silenzio, occidentalmente considerato inutile e noioso, per molti può essere addirittura ansiogeno perché può portare in superficie preoccupazioni o questioni irrisolte che non si ha voglia o tempo di affrontare e va quindi riempito con impegni, pensieri, cose da fare.
Ci sta. E’ naturale.
Ma non è detto che debba essere sempre così.
Imparare a stare nel silenzio è qualcosa che non mi stancherò mai di consigliare ed invitare a fare! Perché dovete sapere che lì risiedono proprio le soluzioni ai problemi che temiamo di affrontare.
Imparare a riconoscere quali pensieri ascoltare e quali non ascoltare, all’interno del silenzio, è una capacità che si può sviluppare un passo alla volta.
Il percorso Potentia, insegna a coltivare un tipo di silenzio piacevole, rasserenante, in cui potere riconoscere gradualmente tutti i tesori che cela e scoprire che quello che emerge può portare grande benessere e ricchezza alle nostre vite.
Sai che la tua esperienza è preziosa per far crescere questo blog: scrivimi e raccontami cosa trovi nel tuo silenzio.
Se vuoi iniziare a esplorarlo, Contattami per saperne di più.
l’intuizione di questo so-stare mi é piaciuta tantissimo. Il silenzio mi facilita il prendere coscienza della realtà. Il rumore al contrario distrae. Nel silenzio mi é facilitato lo stupore perché sono aiutata ad accorgermi di ciò che ho intorno.
Grazie Cristina per il tuo cotributo, leggerlo è molto rasserenante.